Regole per la realizzazione dei diagrammi di Bode del modulo e della fase. I diagrammi di Bode possono essere realizzanti usando il software Scilab (vedi sezione Scilab)

Google mette a disposizione gratuitamente per tutti i suoi utenti 15GB di spazio on line per archiviare i propri file. È anche possibile sincronizzare i file presenti nel proprio computer con quelli on line; per fare ciò bisogna istallare sul PC il programma Drive.

Drive crea la cartella “C:\Users\nome_utente\Google Drive” (il nome_utente ovviamente varia): tutti i file e cartelle in essa contenuti verranno automaticamente caricati e/o sincronizzati nel cloud.

Drive non prevede, purtroppo, la possibilità di sincronizzare cartelle situate altrove, per esempio in altre partizioni o su dischi esterni.

Per ottenere questo risultato è sufficiente creare delle "junction" nella cartella 'Google Drive' che puntino alle cartelle esterne.

Una junction è un collegamento di natura "più forte" ma sostanzualmente simile ai consueti collegamenti. Per creare una junction si usa il comando mklink /j.

Se per esempio si desidera creare nella cartella ‘Google Drive’ un collegamento alla cartella ‘D:\documenti\lavoro’ bisogna aprire una finestra del prompt dei comandi (da me funziona anche senza privilegi di amministratore) e digitare:

mklink /j "C:\Users\nome_utente\Google Drive\lavoro-junk" "D:\documenti\lavoro"

Dopo aver premuto invio, nella cartella ‘Google Drive’ comparirà una cartella di nome ‘lavoro-junk’ con la classica freccia dei link; un doppio click ci porterà alla cartella ‘lavoro’.

Drive ‘crederà’ che la cartella ‘lavoro’ sia nella cartella ‘Google drive’ e lo sincronizzerà con il cloud.

L’estensione “-junk” l’ho messa solo per ricordare che quella non è la cartella in cui fisicamente si trovano i file ma solo una ‘giunzione’ a quella cartella.

Cancellando la cartella ‘lavoro-junk’ la vera cartella ‘lavoro’ rimarrà inalterata.

(ptc Mathcad)

Calcolo delle funzioni di trasferimento dell'integratore ideale e reale. Simulazione degli andamenti temporali e della funzione di trasferimento con Pspice